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Giocattoli cinesi tossici, oltre duemila pezzi sequestrati a Palermo

Dalle analisi è emerso che la quantità di ftalati presenti nello stock era ben oltre i limiti di legge consentiti. L'importatore è stato denunciato

Occorre fare attenzione a cosa far trovare ai bambini sotto l’albero di Natale I funzionari dell’ufficio delle dogane di Palermo e i finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno sottoposto a sequestro 2.016 giocattoli di provenienza cinese, potenzialmente pericolosi per la salute a causa dell’elevata presenza di «ftalati», sostanza utilizzata per rendere i prodotti plastici maggiormente pieghevoli e morbidi.

Le analisi chimiche effettuate sui giocattoli hanno permesso di evidenziare la presenza di un quantitativo di «ftalati» eccedente il limite imposto dalla normativa comunitaria e, quindi, la potenziale pericolosità per la salute delle persone, specialmente bambini.

Gli «ftalati» difatti sono noti interferenti endocrini di cui la comunità scientifica ha provato il legame con obesità, insulino-resistenza, asma e disturbo da deficit di attenzione ed iperattività.

I finanzieri del 1° nucleo operativo metropolitano e i funzionari dell’Ufficio delle dogane hanno dunque provveduto a sequestrare i giocattoli rinvenuti e a segnalare alla locale Procura della Repubblica l’importatore, un cittadino italiano, per aver immesso sul mercato giocattoli non conformi alle normative vigenti (art. 3 del D.lgs. 54/2011) e per aver messo in circolazione prodotti con marchio CE mendace (art. 517 c.p.).

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