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Grosso incendio tra Trabia e Termini Imerese: evacuate otto famiglie, autostrada chiusa e poi riaperta

In azione i vigili del fuoco, la forestale e la protezione civile. Situazione critica anche in provincia di Messina

Un vasto è rogo è divampato nella notte a Trabia, in contrada Pernice e nel suo comprensorio. Ettari di macchia mediterranea sono stati ridotti in cenere, in azione sono entrati i vigili del fuoco, la forestale e la protezione civile: l'incendio si è rapidamente esteso, spinto dal forte vento di scirocco e ha raggiunto l’autostrada A19, nel tratto fino Termini Imerese, in direzione Catania: è stata disposta la chiusura al traffico, deviato allo svincolo di Trabia sulla strada statale 113. Il tratto è stato riaperto poco prima delle 10, ma si registrano lunghe code. A Termini, in contrada Bragone-Lignari, otto famiglie sono state evacuate per precauzione. Nel frattempo, il sindaco di Trabia, Francesco Bondì, ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di oggi.

Attivate tutte le organizzazioni di volontariato di protezione civile, specializzate al minuto spegnimento, disponibili a supporto dei pompieri e del Corpo forestale della Regione siciliana. In azione canadair. Altri incendi si registrano tra Gibilmanna e Castelbuono, sempre nel territorio di Cefalù. Inferno di fuoco anche in provincia di Messina: i roghi che si sono sviluppati nella zona di Villafranca Tirrena si sono estesi raggiungendo le aree a ridosso delle carreggiate dell'A20. Anche in questo caso è stato necessario chiudere il tratto dell'autostrada tra gli svincoli di Villafranca e Milazzo, per permettere l'intervento dei soccorsi. Decine di squadre di volontari della Protezione civile regionale della Sicilia nella notte hanno effettuato azioni di contrasto agli incendi e di assistenza alla popolazione.

Da ieri la Regione ha richiamato in servizio 1.600 operai forestali. «Oggi permane l’allerta rossa, comunica Salvo Cocina, direttore generale della Protezione civile siciliana, che aggiunge: «Tutte le strutture operative competenti attivino le conseguenti fasi operative. Tutte le organizzazioni di volontariato di Protezione civile diano disponibilità per mantenere alta la sorveglianza sul territorio ed intervenire sui focolai in modo da evitare che il fuoco divampi».

 

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