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La Rap si costituirà parte civile contro i furbetti del cartellino: «Prenderemo provvedimenti durissimi, se possibile anche il licenziamento»

L'annuncio arriva dal presidente Todaro. Il sindaco di Palermo Lagalla: «Ringrazio chi in azienda sta lavorando con impegno. Chi fa il furbo arreca un danno alla città»

La Rap, l'azienda che a Palermo cura il servizio di raccolta dei rifiuti, si costituirà parte civile contro i dipendenti accusati di assenteismo. Lo annuncia il presidente dell'azienda, Giuseppe Todaro, parlando dell’inchiesta della procura sull’assenteismo nell’azienda partecipata del Comune, nella quale sono indagati 101 dipendenti. «È una vecchia indagine, ovviamente attendiamo l’esito e dove risultassero gravi inadempienze ci costituiremo parte civile», dice il presidente.

«Ci tengo innanzitutto a ringraziare la procura e i carabinieri per il forte impulso dato alle indagini, scaturite dalla denuncia di un nostro dirigente. Al contempo – commenta ancora Todaro – mi rammarico che vengano coinvolti, anche in flagranza di reato, dipendenti accusati di atti criminali contro la propria azienda. Oltre a danneggiare l’immagine della Rap, vengono colpiti anche tutti quei lavoratori che ogni giorno svolgono con dedizione il loro dovere».

Secondo il presidente, «questa inchiesta è un'ulteriore tegola che si abbatte sulla Rap. E tutto questo accade mentre ci battiamo e sacrifichiamo tempo e risorse per tenere in piedi l’azienda, per scongiurare l’ennesima emergenza, per risanare i conti ed evitare anche il fallimento della Rap. Ogni giorno contrastiamo migliaia di palermitani che abbandonano rifiuti ovunque, mezza città che pretende un servizio adeguato ma poi dimentica di pagare la Tari e adesso ci tocca aprire un ulteriore fronte all’interno, con decine di dipendenti che, a quanto pare, non hanno ancora capito quanto seriamente a rischio sia il futuro dell’azienda».

Infine, Todaro annuncia: «Se confermate le ipotesi accusatorie, prenderemo provvedimenti durissimi, ove ci siano i presupposti anche per il licenziamento. Oltre, ovviamente, a costituirci parte civile nell’eventuale processo. Tutti i dipendenti – conclude Todaro – devono sapere che la catena dei controlli è serrata e l’attenzione è massima perché la città vuole risposte di serietà e affidabilità e non ci saranno sconti per nessuno».

Anche il sindaco Roberto Lagalla è intervenuto sulla vicenda: «Esprimo sdegno - ha detto - per i particolari che stanno emergendo dall’operazione dei carabinieri alla Rap, su impulso della Procura della Repubblica. Il mio augurio è che, per il bene dell’azienda e dell’amministrazione, venga fatta piena luce su tutta la vicenda e sugli eventuali responsabili e ai vertici della Rap chiedo che vengano adottati tutti i procedimenti disciplinari possibili previsti in questi frangenti. Il mio pensiero e il mio ringraziamento vanno a chi in questo momento all’interno dell’azienda sta lavorando con impegno in questa fase delicata durante la quale si sta cercando di venire fuori dall’emergenza, a differenza di coloro che, credendosi furbi, saltano a piacimento ore di lavoro, arrecando un danno all’azienda e alla città».

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