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Cataste di rifiuti a Palermo: la notte le vampe spaventano i quartieri, otto interventi dei vigili del fuoco

La Rap al lavoro per smaltire l'arretrato, ma preoccupa l'abitudine di incendiare le cataste di spazzatura

Vigili del fuoco in via Antonio Marinuzzi per spegnere i rifiuti bruciati

La scorsa notte, oltre alle montagne della provincia, sono andati a fuoco a Palermo i cumuli dei rifiuti. I vigili del fuoco rendono noto di essere intervenuti otto volte in città per spegnere i roghi delle cataste di immondizia. Particolarmente impegnativo il focolaio di via Antonio Marinuzzi, nel quartiere Oreto. Spazzatura bruciata anche in diversi punti dello Zen, nelle vie Senocrate di Agrigento, Agesia di Siracusa, Einaudi, Pensabene, Patti, San Nicola e Rocky Marciano. Per i vigili del fuoco una lunga notte di lavoro. Le squadre antincendio sono intervenute per spegnere i roghi appiccati anche più volte nella stessa strada.

Interi quartieri a Palermo, peraltro, sono soffocati ancora dai rifiuti. Due le cause dei rallentamenti nella raccolta e della conseguente formazione di discariche a cielo aperto in più parti della città: il guasto di decine di mezzi e gli incolonnamenti dei compattatori in discarica. A soffrire di più in questo momento sono i quartieri Bonagia, Zisa, Marinella, Falsomiele, Romagnolo, Tommaso Natale e Zen 2. Criticità anche al Cep.

In via Ernesto Basile e via Eugenio l’Emiro non si può camminare a piedi in strada per via dei cattivi odori. Anche l’Albegheria è coperta di immondizia e i mercatari dell’usato puntualizzano che non sono stati loro ad abbandonare i rifiuti in strada ma che «è immondizia che non viene ritirata da giorni». Il rischio dei roghi dunque è altissimo. Molti, infatti, per disfarsi delle montagne di rifiuti sotto casa, decidono di appiccare il fuoco e bruciare tutto quello che vi è in strada. Le vampe partono in molti quartieri, spaventando i residenti.

La Rap, la partecipata del Comune che si occupa della raccolta dei rifiuti, continua a fare appelli alla cittadinanza per scongiurare gli incendi che arrecano danni all’ambiente e allungano ancor più i tempi di lavoro degli operai perché il rifiuto bruciato, prima di essere raccolto, deve essere studiato e selezionato. Bisogna sapere, insomma, di quale materiale era fatto prima che venisse bruciato per poterlo conferire in piattaforma.

«In queste aree dove vi sono le criticità maggiori perché gli itinerari di raccolta sono saltati più giorni - dicono dalla Rap - sono state attivate delle azioni mirate per i recuperi del pregresso, anche con l’ausilio di squadre dedicate nei tre turni di raccolta. A causa di una concomitanza di fattori legati ad un calo sostanziale di efficienza dei mezzi nonché, ad intermittenza, a causa di incolonnamenti dei nostri compattatori in discarica per conferire in area di trasferenza, nelle more dell’apertura di una parte della settima vasca - continuano dalla Rap - la raccolta dei rifiuti in alcuni quartieri della città sta subendo dei rallentamenti».

Sono state recuperate le cataste di rifiuti nelle via Flavio Gioia, Perpignano, Savonarola, Cimbali e Di Vittorio. In corso vi sono attività in via del Levriere, a Bonagia, in via Corradino di Svevia, via Edrisi, via Pisacane, via Palermo, la stessa via Marinuzzi, via Emiliani Giudici, via Filiciuzza. A seguire una parte dell’Albergheria (via Avolio, piazza San Saverio, via Musso, via Verga, via Del Giudice). In programma via Amedeo d’Aosta, via Fratelli Sant’Anna, via Fardella, via Bennici, viale dei Picciotti, via Piraino, via Cappello, via Petralia Sottana.

Sul problema rifiuti a Palermo interviene il Pd. Un ordine del giorno è stato presentato dai consiglieri comunali del partito, Giuseppe Lupo primo firmatario e poi Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone e Teresa Piccione. L'ordine del giorno è stato respinto per il voto di astensione dei consiglieri del centrodestra. «Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla intervenga con urgenza per garantire la pulizia della città e ascolti le legittime richieste dei rappresentanti dei lavoratori della Rap che chiedono i mezzi necessari per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti», era in sintesi, il contenuto dell’ordine del giorno. La decisione del centrodestra viene definita dagli stessi consiglieri dem «una scelta politica incomprensibile che penalizza i cittadini e il turismo».

Nella foto vigili del fuoco in via Antonio Marinuzzi per spegnere i rifiuti bruciati

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