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Trentasei camion guasti alla Rap: e Palermo è di nuovo soffocata dai rifiuti

Cassonetti stracolmi, campane piene e montagne di sacchetti di immondizia sui marciapiedi

Palermo Rifiuti in via Felicia Impastato a Bonagia Ph.Alessandro Fucarini.

A Palermo cassonetti stracolmi e rifiuti strabordanti, campane piene e montagne di sacchetti di immondizia sui marciapiedi fanno intendere che qualche problema la Rap questo fine settimana lo abbia avuto. Bonagia, Zisa e Cep stanno annegando tra i rifiuti e i cattivi odori hanno inondato gli interi quartieri. Va male pure in altre periferie e in pieno centro storico. La causa di tutto questo, spiegano dalla Rap, è il guasto di 36 mezzi che ha rallentato gli itinerari. Di domenica peraltro, quando i servizi sono ridotti ed è più complicato recuperare l’arretrato e le cataste di immondizia crescono in maniera smisurata.

I residenti di Bonagia sono andati alla ricerca in questi giorni di un cassonetto che potesse contenere i rifiuti ma non ne hanno trovato nemmeno uno. Tutti pienissimi e inutilizzabili. «Siamo costretti a lasciare i sacchetti in strada, sopra gli altri - dicono alcuni residenti di via Albiri -. Questa è immondizia che non viene ritirata da giorni. In 24 ore non si creano discariche simili».
Le cose non vanno meglio nel quartiere San Giovanni Apostolo al Cep. I bambini escono da scuola e devono tapparsi il naso per non respirare gli odori di immondizia in putrefazione. I cassonetti strapieni sono proprio davanti alle scuole e sotto alle abitazioni. In viale Michelangelo i rifiuti hanno occupato parte della carreggiata e le auto devono fare manovre poco agevoli per evitarli. I genitori che vanno a prendere a piedi i figli a scuola segnalano il degrado e la sporcizia. «Ma ce ne è sempre una? Prima l’incendio alla discarica di Bellolampo e i ritardi nella raccolta - dicono alcune mamme - e ora cosa succede? Non vengono a ritirare l’immondizia da giovedì. Non possiamo certo lasciarla a casa».

A spiegare il motivo di tali ritardi è la Rap. «Trentasei mezzi si sono guastati in questi giorni - dice l’azienda che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in città -. È questa la causa dei rallentamenti nella raccolta. Molti di questi mezzi hanno più di 25 anni e si guastano frequentemente. Quelli meno vetusti (che hanno però anche loro più di 10 anni) vengono utilizzati tutti i giorni h24. Alcuni dei mezzi in avaria sono ora in manutenzione e stanno rientrando. Una boccata di ossigeno arriverà con i 177 nuovi mezzi che stanno per arrivare, che sono stati acquistati con i i fondi Pon metro».

Fin quando i nuovi mezzi non arriveranno, ci sarà però sempre il rischio che questi si fermino e blocchino la raccolta. E più sono i giorni di mancato itinerario più ce ne vorranno per recuperare gli arretrati. Per la raccolta di tutti i rifiuti a Bonagia, iniziata ieri mattina, infatti, non basterà un solo giorno, così come negli altri quartieri. «Al Cep vi sono spesso abbandoni per i quali gli operai devono intervenire con la pala - spiega Giuseppe Todaro, presidente della Rap - ma anche questa al momento è tra i mezzi da riparare». Davanti all’istituto superiore Filippo Parlatore, non ci sono solo i cassonetti pieni di sacchi di immondizia ma anche ingombranti abbandonati a due passi dal cancello di ingresso della scuola. Ci sono sedie in legno e in plastica, pedane e pure un frigorifero. Studenti e docenti hanno fatto più volte segnalazioni alla Rap ma, ripulita la discarica, le cataste di mobili con elettrodomestici e materassi annessi torna di nuovo nello stesso identico luogo. Lo scenario di degrado si vede dalle finestre delle aule ed è esattamente l’opposto del concetto di bellezza di cui tanto si parla a scuola.

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