Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Palermo nasce la "casa per i rider": potranno riposare e ricaricare il cellulare

Gli spazi sono messi a disposizione dalla prima sede in Italia dell’Epyc in via Pignatelli Aragona, aperto dal 4 settembre

Anche a Palermo i rider avranno una loro ‘’casa’’ dove potersi riposare, caricare il proprio cellulare e usufruire di una piccola ciclo officina dove poter gonfiare le gomme e ricaricare le batterie dei motocicli elettrici. Tutto questo negli spazi messi a disposizione dalla prima sede in Italia dell’Epyc (European Palermo youth centre) in via Pignatelli Aragona: aperto dal 4 settembre, per il momento lavora come co-working gratuito, mensa e caffetteria. Adesso ha riservato uno spazio aggregativo per tutti i rider della città. «Lavorando per strada - ha spiegato Fabio Lo Monaco, segretario generale Filt Cgil - i rider non hanno punti d’appoggio fisici dove poter avere un ristoro come andare semplicemente in bagno o poter ricaricare la propria bici elettrica». Da oggi, dunque gli operatori del settore del food delivery avranno dei luoghi a loro dedicati, utilizzabili anche come punti di incontro e aggregazione, «dove potranno avere più coscienza delle loro iniziative lavorative e sindacali - ha poi proseguito Lo Monaco - i servizi saranno tutti quelli essenziali, dal poter riparare i propri mezzi al ristoro e ovviamente, il più importante, potranno ricaricare il proprio cellulare: senza di esso infatti non possono acquisire gli ordini e questo significa non lavorare».

«Siamo il primo Youth center riconosciuto dal Consiglio d’Europa in Italia - ha sottolineato Angelo Nuzzo, del direttivo dell’associazione The Factory - abbiamo ospitato tante iniziative in città e oggi siamo fieri di poter inaugurare la casa dei rider. Vogliamo fare rete in città: sono tanti i progetti in pentola per i prossimi mesi». All’inaugurazione ha partecipato anche il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini, oggi a Palermo per una delle tappe di avvicinamento alla manifestazione di Roma del 7 ottobre: «È un lavoro subordinato a cui va riconosciuto un contratto nazionale - ha voluto evidenziare - ci lavoriamo da tempo ma al momento non siamo stati ascoltati. Devono avere gli tessi diritti di tutti i lavoratori, un contratto nazionale che li rappresenti: deve essere una battaglia di tutto il movimento sindacale». Contento per il risultato raggiunto Giuliano Forzinetti, assessore alle Attività produttive del Comune di Palermo: «Abbiamo avuto una serie di interlocuzioni importanti con le grosse società sensibili al tema dei rider - ha ricordato - oggi cediamo questo importante risultato: è un attenzione importante per un settore che ha rappresentato tanto per il nostro comune sopratutto durante la pandemia».

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia