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Lorefice: la mafia uccise padre Pino Puglisi in odio alla fede

In occasione del trentennale dell'omicidio del sacerdote di Brancaccio anche una lettera di papa Francesco inviata all’arcivescovo di Palermo

Un momento della cerimonia di beatificazione di padre Pino Puglisi

«È importante capire che il martirio di don Pino Puglisi è in odium fidei. Non dobbiamo e non possiamo dimenticare che don Pino viene ucciso per mano mafiosa. La Chiesa si pronunzia nei confronti della mafia».
Lo dice l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice in un videomessaggio diffuso in occasione del trentesimo anniversario dell’omicidio del sacerdote.
«La mafia è anti-evangelica perché ha ucciso contro la fede di padre Puglisi - continua Lorefice - qui c’è la sua eredità per la Chiesa palermitana, perché è una fede che si incarna nella concreta vita degli uomini e delle donne, dove il Vangelo deve arrivare attraverso una Chiesa missionaria che ha la gioia di condividere il Vangelo, che non è solo una dottrina, ma è una bella notizia che arriva come opportunità e forza di liberazione di tutto l’uomo».
All’arcivescovo è arrivata una lettera di Papa Francesco che ricorda il sacerdote assassinato nel 1993 per il suo impegno di fede.

«Questo è il messaggio più vero, più forte, più autentico che ci chiede di praticare il Santo Padre con la sua meravigliosa e bella lettera che ci ha inviato nel trentesimo anniversario dell’omicidio di don Pino Puglisi - aggiunge Lorefice - il Papa arriva a dire che la Chiesa deve fare una scelta: collocarsi dal basso, dalla parte dei più poveri e dei più fragili. Allora vogliamo vivere così come una rinnovata opportunità di una testimonianza radicale della Chiesa palermitana, del Vangelo nelle nostre comunità e realtà. È questo un augurio che faccio alla mia Chiesa e alle nostre Chiese in questo trentesimo anniversario».

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