La Procura di Palermo, per cristallizzare le prove in una vicenda così delicata, ha chiesto l’incidente probatorio per la diciannovenne che il 7 luglio è stata vittima dello stupro di gruppo al Foro Italico. Il pubblico ministero Maria Bambino ha inviato l’istanza al giudice per le istanze preliminari, Monica Guzzardi, che adesso dovrà fissare l’udienza a cui potranno prendere parte i sette indagati e i loro legali che avranno così la possibilità di rivolgere le domande alla ragazza. La procedura, che prevede il contraddittorio tra le parti, viene utilizzata in casi del genere per consentire a chi è stato oggetto di abusi e violenze - persone che si trovano in una particolare situazione di fragilità e vulnerabilità - di non dover ripetere tutto nell’eventuale dibattimento. L’audizione si svolgerà, infatti, in modalità protetta, evitando contatti diretti - anche solo visivi - tra la parte offesa e i presunti autori della violenza. Un servizio completo di Fabio Geraci sull'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi