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A Palermo cerimonia in ricordo del carabiniere Ievolella, ucciso dalla mafia 42 anni fa

Deposta una corona d’alloro nel luogo dove avvenne l’agguato

Oggi ricorre il 42° anniversario dell’omicidio del Maresciallo Maggiore dei Carabinieri Medaglia d’Oro al Valor Civile ‘alla memoria’ Vito Ievolella.

Alle 9.30, in piazza Principe di Camporeale, alla presenza delle massime autorità civili e militari della provincia di Palermo e di una rappresentanza dell’associazione nazionale carabinieri e delle altre associazioni combattentistiche e d’Arma, il generale di divisione Giuseppe Spina, comandante della legione carabinieri Sicilia e la professoressa Lucia Assunta Ievolella, figlia del caduto, hanno deposto una corona d’alloro nel luogo ove avvenne l’agguato.
Anche i sindaco Roberto Lagalla e il vice prefetto vicario, Anna Aurora Colosimo, hanno deposto una corona d’alloro a nome della cittadinanza di Palermo.

«Dopo 42 anni, ricordiamo il sacrificio del maresciallo maggiore dei carabinieri Vito Ievolella, instancabile e scrupoloso investigatore, impegnato in difficili indagini che hanno portato all’arresto di numerosi soggetti aderenti a Cosa nostra che lo ha ucciso in un vigliacco e barbaro agguato. È anche grazie a Ievolella se in anni segnati dall’omertà si è riuscito a fare luce sugli affari della criminalità organizzata a Palermo». Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

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