
«Sarà una banalità, ma sono sempre le persone migliori ad andare via troppo presto. Tu sei una delle migliori persone che io abbia mai conosciuto. Fai un buon viaggio, Nino». È soltanto uno dei tantissimi messaggi che in queste ore vengono dedicati ad Antonino Curcurù, il 72enne che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di ieri sulla strada statale 113, a Terrasini, in provincia di Palermo. L'ipotesi di un incidente stradale è stata esclusa: in base ai rilievi dei carabinieri non risultano altri mezzi coinvolti e il medico legale ha accertato che l'uomo è morto in seguito a un infarto. Era a bordo della sua moto quando si è sentito male. Ha avuto solo il tempo di accostarsi lungo la carreggiata, poi è caduto sull'asfalto.
Alcuni automobilisti hanno subito lanciato l'allarme, sul posto sono giunti i sanitari del 118, ma per Curcurù non c'era più niente da fare. Una tragedia che scosso profondamente la comunità di Cinisi, dove il 72enne palermitano era residente. Curcurù aveva una grande passione per i viaggi e lo sport, amava gli animali. Viene ricordato da chi lo conosceva come un uomo affabile e dai modi gentili.
«La nostra comunità perde una grande persona - scrivono in tanti, a Cinisi - questa notizia getta tutti nello sconforto". Ma a descriverlo con le parole più dolci è il figlio: «Papà è stato una grande persona. Papà è stato un genitore magnifico. Papà è stato uno straordinario maestro di vita. Papà è stato un profondo umanista. Papà sarà sempre tutto questo, e molto, molto di più. Amore che non finirà mai di essere amore. Per chi volesse dargli l'ultimo saluto, i funerali si terranno domani 31 agosto alle 10 nella chiesa di Piano Peri, a Cinisi».
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