«Un dirigente della Rap ha ricevuto una lettera anonima di minacce. Abbiamo presentato denunzia». Lo ha detto il presidente dell’azienda Giuseppe Todaro durante la visita della Commissione regionale antimafia alla discarica di Bellolampo. «Se non fai quello che diciamo verremo a prendere a casa te e la tua famiglia», è scritto nella missiva. La Rap è la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo,
«Voglio esprimere la mia vicinanza al dipendente della Rap vittima di questa intimidazione - ha detto Todaro -, noi stiamo cambiando molte cose in azienda e questo può dar fastidio a qualcuno. Ma andremo avanti ugualmente nei nostri progetti per rendere efficiente l’azienda». Todaro non ha voluto precisare altro, in attesa degli sviluppi dell’inchiesta.
«A Bellolampo c'è una bomba ecologica che può esplodere da un momento all’altro», ha detto Antonello Cracolici, presidente della Commissione regionale antimafia, che assieme ai colleghi Marco Intravaia e Roberta Schillaci ha effettuato il sopralluogo alla discarica di Palermo colpita da un incendio nei giorni scorsi. Presenti anche l’assessore regionale all’Energia Roberto Di Mauro, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e proprio il presidente Todaro.
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