Torna la posidonia sulla spiaggia di Mondello. Dopo gli interventi della Rap poco più di un mese fa, gli accumuli di alghe sono nuovamente presenti sulla battigia della borgata marinara: una distesa che mette sotto scacco il tratto che dalla piazza e si estende verso lo stabilimento del Charleston mettendo a dura prova i bagnanti che scelgono di distendere i propri teli da mare o di affittare ombrelloni e sdraio in quei punti. La soluzione presa dall’Amministrazione comunale oltre un mese fa però potrebbe non essere la chiave giusta per affrontare il fenomeno: «L’ultima volta è stata trattata come un rifiuto speciale, raccolta e smaltita - dice Alessandro Cilano, titolare dello stabilimento balneare Ombelico del Mondo - ma se avessero lasciato quell’accumulo seppellendolo con la sabbia sarebbe stato meglio, sicuramente non avremmo questo scempio».
E rimuovere adesso questa nuova distesa potrebbe voler dire ulteriori danni per la spiaggia: «Ad oggi, togliere le alghe vorrebbe dire che durante le prossime mareggiate il mare potrebbe arrivare fin dentro alla spiaggia - prosegue Cilano - fino 3 anni fa avevamo circa 8 file di ombrelloni, oggi mancano circa 40 metri di spiaggia. La cosa migliore adesso è lasciare tutto così, pur rappresentando un grande sacrificio anche sotto il profilo economico, ma durante le mareggiate che arriveranno dopo ferragosto si salvaguarderà l’arenile e lo si potrà ricostituire».
L’imprenditore ricorda che «la posidonia non è un rifiuto ma una risorsa del mare, una garanzia di mare pulito anche se ora è un problema soprattutto per il turismo». Insomma, stringere i denti (e le narici) e resistere, anche se le distese rendono off limits la spiaggia per i disabili.
«Con questi agglomerati non possiamo raggiungere l’acqua - denuncia Ninni Gambino -. Un mese fa si sono tolte le prime montagnette ma non si è concluso nulla. Bisogna trovare una soluzione: si potrebbe prendere la sabbia dal mare e accantonare le alghe in un luogo per poi riportarle a fine stagione. In questo modo si aiutano i bagnanti, è un metodo utilizzato anche ad Alghero e così facendo anche noi in carrozzina possiamo raggiungere il mare».
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