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Cinisi, la casetta in cui sono morti i due coniugi di Borgo Nuovo: «Erano bravissime persone», dice un vicino

Tutto bruciato nella dimora usata d'estate da Salvatore Cometa e Teresa Monastero

Quei girasoli lasciati sulla porta d'ingresso sono il segnale della tragedia: siamo a Fondo Orsa, a Cinisi, davanti alla casetta in cui hanno trovato la morte due coniugi, Salvatore Cometa e Teresa Monastero, di 78 e 76 anni, palermitani, del quartiere di Borgo Nuovo, che in quella dimora al mare trascorrevano la villeggiatura. I magistrati hanno disposto già ieri l’autopsia sui loro corpi, carbonizzati per cause ancora da accertare in quell'abitazione nei pressi dell’aeroporto Falcone Borsellino. La zona nella notte tra il 24 e 25 luglio è diventata un inferno di fuoco. L’incendio ha danneggiato diverse villette e bruciato i corpi di marito e moglie. In tanti hanno chiamato il 112 per chiedere un intervento per cercare di arginare le fiamme che da Montagna Longa hanno raggiunto la zona di Fondo Orsa. In attesa dell’arrivo dei soccorsi i residenti con tubi e secchi di fortuna hanno cercato di proteggere le proprie case. Nulla da fare per i due coniugi. A trovarli senza vita sono stati i vigili del fuoco e la polizia municipale di Cinisi. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Sul posto sono evidenti i segni dell'incendio, tutto è bruciato. «Io quella mattina sono andato via, c'era scirocco e ho avvertito mia moglie che era meglio andare via», dice un vicino che ricorda cojn affetto i due coniugi: «Erano bravissime persone». E il ricordo vola a Totò, come chiama affettuosamente Salvatore Cometa.

Nel video il servizio di Anna Cane

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