Sono rimasti senza più nulla, tutto bruciato. Alla famiglia, composta da tre persone (marito, moglie e un figlio), dopo l’incendio di tre giorni fa nel quartiere Sperone di Palermo, in via XXVII Maggio, scoppiato all'interno dell'abitazione, non rimane più nulla. Oltre ad avere perso i tre cani, rimasti vittime del rogo, la famiglia ha perso tutto. Mobili, effetti personali, dentro quella casa non si è salvato nulla.
In questi giorni sono ospiti a casa di alcuni familiari ma rivolgono un appello al Comune. «Siamo vivi per miracolo e questa è la cosa più importante ma abbiamo bisogno di aiuto - dicono -. Non possiamo pesare sulle spalle di altre persone che hanno le loro famiglie. Siamo rimasti senza una casa, siamo disperati. Ci aiutano amici e parenti, anche le parrocchie, ma non ci è rimasto più nulla. Non abbiamo potuto recuperare nessuna delle nostre cose. Non sappiamo come andare avanti. Dobbiamo ricominciare tutto da capo».
Ad andare a fuoco è stata la veranda della loro casa al pianterreno. Le fiamme si sono propagate anche nei piani superiori e i vigili del fuoco, che sono intervenuti per domare l'incendio, hanno evacuato il palazzo. L'ipotesi è che l'incendio sia stato innescato dallo scoppio di una batteria di una delle bici elettriche o dal radiatore di un climatizzatore. L'appartamento del pianterreno è al momento inagibile. Le fiamme hanno distrutto anche un'automobile che era posteggiata nel parcheggio dello stabile e annerito i muri della facciata ma il danno più grave lo ha vissuto la famiglia che ora chiede aiuto alle istituzioni.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia