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Via D'Amelio, c’era un’altra Agenda rossa: fu donata al maresciallo Canale dal giudice Borsellino

Insieme con quella scomparsa dopo l'eccidio, anche questa gli era stata donata dal comandante dei carabinieri di Mazara del Vallo, durante le vacanze di Natale del ‘91

Anche questa agenda (nella foto esclusiva scattata da Luigi Sarullo) è stata tra le mani di Paolo Borsellino. Insieme con quella scomparsa dopo la strage di via D’Amelio, anche questa gli era stata donata dal comandante dei carabinieri di Mazara del Vallo, durante le vacanze di Natale del ‘91.

Nelle intenzioni dell’ufficiale dei carabinieri questa seconda agenda era destinata al sostituto Antonio Ingroia. Ma il procuratore Borsellino decise diversamente. Il suo collaboratore più amato e fidato - che chiamava «fratello» - era il maresciallo Carmelo Canale, poi entrato nella storia come il tenente Canale, oggi colonnello dei carabinieri in pensione, e fu a lui che preferì farne dono. Oggi, guardare questa copia gemella e leggerne la stampigliatura «Agenda dei Carabinieri 1992», ci lascia in silenzio come dinanzi a ciò che è sacro perché è vero, è stato tra le mani di un eroe ed ha vissuto «in quel tempo», il tempo in cui accaddero i fatti definitivi.

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