Il papà di Gabriele Naccari, il ventenne morto nel terribile incidente in viale Diana, a Palermo, è stato svegliato nel cuore della notte dal personale dell'infortunistica della polizia municipale. Il padre, dipendente regionale che nell'ultima legislatura era nello staff di Cordaro, è corso sul luogo della tragedia, ha visto la scena che un genitore non vorrebbe mai vedere, così come nessuno vorrebbe mai ricevere quella telefonata.
Gabriele, giovane studente, calciatore, difensore, stava con ogni probabilità raggiungendo con la sua auto gli amici a Mondello, quando si è andato a schiantare contro un albero, all’altezza di Case Natura. Un impatto così violento da innescare un incendio, che ha distrutto l'automobile e non ha lasciato scampo a Gabriele.
Soltanto poche prima, in una stories su Instagram, aveva postato la sua giornata, in mare e in gommone con gli amici. Non solo divertimento e sport: era una ragazzo che amava l'arte, che aveva tanti interessi. Un tipo estroso, ma con la testa sulle spalle.
Tanti i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Gabriele: "Mi si stringe il cuore a leggere di tutte queste giovani vite spezzate… un abbraccio alla famiglia", scrive Roberta. "Gabry, non dovevi farci questo, proprio no", scrive un suo amico, Alessandro.
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