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Palermo, via Sicilia riapre totalmente: ma il vecchio gestore dello storico bar ha ceduto a un altro imprenditore

Strada chiusa per sei anni e poi parzialmente per altri due a causa del cantiere. L'assessore Orlando: «Per dicembre attivo anche il tratto tra il porto e Giachery»

Terminano definitivamente i lavori e riapre totalmente via Sicilia, a Palermo. Chiusa per sei anni e poi aperta in parte e ristretta per altri due anni, torna ad essere totalmente fruibile. Per esigenze di cantiere, era stata mantenuta recintata una limitata porzione di carreggiata sul lato destro della strada, in prossimità dell’incrocio con viale Lazio, con un passaggio pedonale anch’esso sacrificato.

Quest’area, adesso, a lavori completati, viene restituita alla città e ai commercianti e ai residenti della via soprattutto. Fra gli esercenti c'è chi ha perso la pazienza, come il vecchio proprietario e gestore del bar Sicilia. Tra Covid e strada chiusa, ha visto ridurre inevitabilmente i suoi introiti e ha preferito cedere la sua attività. A raccogliere la sfida, Maurilio Moscato, amministratore unico della società Cms, che da novembre gestisce il bar storico. «La riapertura della strada è una buona notizia - dice Moscato -. Il nostro obiettivo è quello di riportare il bar Sicilia agli antichi splendori».

Ora si attende per fine anno, l’apertura della stazione della Rete Ferroviaria Italiana, in viale Lazio. «Si tratta di una nuova stazione dell’anello ferroviario che collega il porto alla stazione Notarbartolo - spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Totò Orlando -. È un anello con molte fermate cittadine che può creare anche un collegamento diretto con l’aeroporto. Questo è il secondo lotto che teniamo di concludere entro dicembre. Ciò significa che entro fine anno saranno attivate la stazione e la fermata di viale Lazio, così come sarà aperto il tratto tra il porto e Giachery. Manca il tratto ancora che va da piazza Politeama alla stazione Notarbartolo che è stato appena appaltato e per il quale occorrono quattro anni di lavoro. Tutto l’anello ferroviario potrebbe entrare in funzione tra 5 anni complessivamente. Chiediamo scusa ai commercianti e ai residenti di via Sicilia per i disagi che in questi anni hanno sofferto ma adesso godranno di tanti benefici».

E a raccogliere le lamentele in questi anni di chi nella via abita e lavora sono stati il presidente e i consiglieri della ottava circoscrizione. «Dopo tanti anni di sofferenza e disagi oggi è un giorno lieto - dice Marcello Longo, presidente dell’ottava circoscrizione -. Finalmente questo quartiere si riappropria di uno spazio pubblico fondamentale per i residenti e per i commercianti. Alcune attività commerciali nel tempo non ce l’hanno fatta, molti hanno stretto i denti e con piacere li vedo ancora con le saracinesche alzate». Il consigliere di circoscrizione Francesco Schembri si augura che le tappe successive dei lavori all’anello ferroviario non subiscano le stesse interruzioni e gli stessi ritardi. «Memori di questa esperienza con via Sicilia - dice Schembri - monitoreremo il resto dei lavori. Il prezzo pagato dai residenti e dai commercianti è stato davvero alto».

L’appalto, nell’ambito dei lavori di completamento del passante ferroviario della città ha un valore di circa 41 milioni di euro. La fermata fa parte del più ampio progetto del raddoppio elettrificato della tratta Palermo Centrale/Brancaccio - Punta Raisi che rappresenta il principale asse di collegamento tra il capoluogo e i Comuni attigui fino all’aeroporto Falcone e Borsellino, e con la provincia di Trapani.

La nuova fermata sarà realizzata in sotterranea, a circa 26 metri al di sotto del piano campagna e si svilupperà su un totale di cinque livelli, di cui uno solo fuori terra che ospiterà l’accesso ai binari. Si colloca all’interno del tratto urbano della città, tra via delle Alpi e viale Lazio, in una delle zone nevralgiche del città. Permetterà così a un’ampia fascia di utenti una migliore fruizione del servizio ferroviario. Sarà costituita da due marciapiedi, uno in direzione Trapani/Punta Raisi e uno in direzione Palermo Centrale.

Saranno dieci in tutto le nuove fermate metropolitane all’interno del passante ferroviario: Roccella, Maredolce, Guadagna, Papireto, Lolli, Lazio, Belgio, Ems/La Malfa, Sferracavallo, Kennedy (Capaci).

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