Insegnanti, genitori ma anche residenti e commercianti del quartiere, tutti uniti nell’azione di progettazione partecipata messa in campo dalle associazioni che fanno parte del progetto Sport popolare in spazio pubblico sostenuto da Fondazione con il Sud. L’obiettivo è trasformare un’area grigia, quella di via Ingrassia, tra via Archirafi e via Antonio Ugo, di fronte all’ingresso del plesso Amari, scuola primaria dell’istituto comprensivo Rita Borsellino, in un’area di comunità, di socialità e convivialità.
Niente più auto che sfrecciano e parcheggiano in seconda fila, rifiuti e cemento ma giochi per bambini, panchine e spazi verdi. E per realizzarlo serve l’aiuto di tutti. Per questo è stata lanciata una campagna di raccolta fondi a cura del Comitato Addiopizzo, partner del progetto, per rigenerare e creare tutti insieme un nuovo modo di vivere la città. Capofila dell'iniziativa è l’associazione Handala, in partenariato con il Comune di Palermo, l’istituto comprensivo Rita Borsellino e le associazioni Booq, Send, Vivi sano onlus, Baskin Palermo, Comitato territoriale Uisp Palermo e Addiopizzo.
«Abbiamo portato avanti questo processo di progettazione partecipata perché alla scuola manca un’area di sicurezza per l’ingresso e l’uscita degli alunni e delle alunne - spiega Lara Salomone, presidente Handala e coordinatrice del progetto -. Insieme a tutti gli abitanti, alla scuola e all’amministrazione comunale abbiamo portato avanti un progetto che ha messo al centro i desideri dei bambini e delle bambine e di tutto il quartiere in genere. In questo territorio manca un luogo di comunità, dove le persone possono incontrarsi, stare insieme e scambiarsi momenti di vita. L’amministrazione comunale ha subito approvato l’ordinanza per la semipedonalizzazione della strada e lo spostamento del percorso degli autobus di linea regionale che ora passeranno da altre strade».
Maurizio Carta, assessore comunale all’Urbanistica, ha subito accolto il progetto e lo ha fatto diventare, con un atto di giunta che avvia un processo di pedonalizzazione, un modo per ripensare una zona importante della città. «Nell’area su cui lavorerà questo progetto – dice l’assessore - insistono i dipartimenti universitari, una porzione dell’Orto Botanico, vicino c’è anche la Missione speranza e carità. Approfittando di questo progetto abbiamo cominciato da via Ingrassia, facendo un lavoro con la seconda circoscrizione, con la scuola, con la comunità del luogo, con i commercianti per vedere di progettare un nuovo modo di vivere quella strada».
Carta fa sapere che si lavorerà all’esecutività del progetto a partire da settembre. Soddisfatta dell’iniziativa anche la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Lucia Sorce. «Continuiamo la nostra azione di collettività, di rigenerazione, di riqualificazione urbana avviata già da un decennio – commenta la preside - e faremo in modo che anche il plesso Amari abbia la sua piazza e far sì che al posto del cemento arrivino gli alberi». Addiopizzo all’interno del progetto ha seguito i laboratori di progettazione partecipata. «Insieme a tutti coloro che vivono nel territorio e vi lavorano abbiamo costruito una campagna di raccolta fondi con la comunità – spiega Lorenza Strano di Addiopizzo -. Da oggi è possibile aderire alla campagna al link https://bit.ly/Campagnavialibera, che raccoglierà le donazioni di chiunque vorrà partecipare alla realizzazione di questo nuovo spazio restituito alla collettività». Nel video Lara Salomone, Maurizio Carta, Lucia Sorce e Lorenza Strano.
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