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Il gip di Palermo: vasta illegalità nella Commissione Invalidi. Faraoni: saremo parte civile

Clelia Maltese

Una «allarmante illiceità caratterizza l’operatività delle Commissione Invalidi e ciechi civili di Palermo, e, più in particolare, la figura del presidente Agostino Genova. Nel corso delle indagini è emersa l’esistenza di un sistema corruttivo diffuso e radicato nel tempo, che costituisce la regola di funzionamento della predetta commissione, fondato sullo stabile asservimento del presidente Genova agli interessi di alcuni soggetti intermediari collettori di pratiche come Randazzo Calogero, Di Fiore Petra, Cammalleri Rosario, Guadalupi Tiziana, Battaglia Carlos». Lo sostiene la gip di Palermo Clelia Maltese nel provvedimento con cui dispone gli arresti domiciliari per i sei indagati accusati corruzione nell’ambito dell’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura della repubblica di Palermo.

In cambio di soldi e regalie varie - sostiene l’accusa - gli indagati avrebbero fatto avere le indennità (L'accompagnamento) anche a chi non avrebbe posseduto i requisiti. «L'operatività di tale sistema corruttivo - si legge nel provvedimento - ha comportato, e continua verosimilmente a comportare, la trattazione irregolare, ad opera di un numero impressionante di pratiche riguardanti il riconoscimento dell’invalidità civile e della cecità, in modo da aggirare la normativa di settore ed ottenere la rapida e positiva evasione di richieste che altrimenti sarebbero state verosimilmente rigettate».

L’Asp di Palermo si costituirà parte civile nei confronti dell’ex dipendente dell’Azienda sanitaria, Agostino Genova. «Si apprende dalla stampa dell’inchiesta che ha coinvolto il medico Agostino Genova, collocato in pensione dal 31 dicembre scorso - ha detto il Commissario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni - siamo indignati e disgustati a leggere il contenuto delle intercettazioni pubblicate, ma soprattutto siamo indignati da quanto emerso dall’inchiesta. Ci costituiremo in tutte le sedi a tutela dell’immagine e dell’onorabilità dell’Asp di Palermo». Agostino Genova, ex dirigente medico dell’Asp, aveva, tra l’altro, partecipato al concorso per Direttore dell’Unità Operativa complessa di Medicina legale della stessa Azienda risultando inidoneo.

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