Più di 20 anni in prima fila in politica, a Partinico e non solo. La carriera di Agostino “Nuccio” Genova, arrestato per l’operazione sui presunti falsi invalidi, vanta un passato tra le fila del centrodestra e negli ultimi tempi si era avvicinato alla Dc nuova di Totò Cuffaro.
Dirigente medico dell’Asp di Palermo, era stato nominato dalla Dc Nuova come il responsabile dei rapporti con i partiti politici e le forze sociali per la provincia di Palermo. Non una nomina banale, tutt'altro, che gli era stata conferita direttamente dal commissario nazionale della Dc Nuova, Totò Cuffaro. “L’esperienza politica, personale e professionale di Agostino Genova, è un valore aggiunto per il partito. Siamo consapevoli che riuscirà a dare un importante contributo per la crescita del partito”, aveva detto Totò Cuffaro. Il dirigente dell’azienda sanitaria era stato candidato nella Dc Nuova. Sia in consiglio comunale a Palermo, prendendo 528 voto, e anche a Partinico. Qui il risultato non era stato brillante ma lo stesso il partito lo aveva designato quale assessore ai servizi demografici e rapporti con il consiglio comunale.
"La Dc - si leggeva in una nota di Pippo Enea, vicecommissario regionale della Dc Nuova - augura buon lavoro al neo sindaco di Partinico Pietro Rao, a tutta la giunta comunale ed in particolare al nostro assessore Agostino Genova. Siamo sicuri che la nuova amministrazione saprà dare le giuste risposte alla cittadinanza. La Dc, con Genova, conferma coerentemente l’assessore già designato prima delle elezioni".
La stessa Dc ora si dichiara basita: "La notizia dell’ordinanza cautelare emessa dal gip di Palermo su richiesta della Procura per corruzione e falso nei confronti di Agostino Genova ci lascia letteralmente basiti. A tutela della Democrazia Cristiana, della sua immagine e dei suoi iscritti Genova viene sospeso con effetto immediato dal partito e ci riserviamo, se i fatti dovessero essere confermati, di procedere alla sua espulsione”, scrivono in una nota congiunta il segretario nazionale della Democrazia Cristiana Totò Cuffaro e il vice presidente del partito Francesca Donato. “Esprimiamo totale fiducia nel lavoro della magistratura che, siamo certi, accerterà rapidamente i fatti di una vicenda che desta profondo turbamento” scrivono ancora i vertici della Democrazia Cristiana.
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