Come non detto: su Amap si torna indietro. Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato il sequestro da 20 milioni nei confronti dell'azienda che distribuisce l'acqua nel capoluogo siciliano e in molti paesi della provincia palermitana. I giudici hanno accolto le istanze presentate dagli avvocati Giovanni Di Benedetto, che assiste la società partecipata dal Comune, e dagli avvocati Fabrizio Biondo e Marco Martorana, legali dell'amministratore Alessandro Di Martino. Il dissequestro riguarda anche conti e beni dell’amministratore Alessandro Di Martino, dell'ex presidente Maria Prestigiacomo e del direttore Giuseppe Ragonese.
Non si conoscono le motivazioni del provvedimento, che saranno rese note tra 45 giorni. Il provvedimento della procura europea era legato a una serie di presunte falsità che sarebbero state commesse dagli amministratori in carica e scaduti dell’azienda, per chiedere e ottenere un prestito appunto da 20 milioni di euro alla Bei, Banca europea degli investimenti. Per effetto del sequestro per alcuni giorni i pagamenti di Amap si erano interrotti, ivi compresi gli stipendi dei 700 dipendenti, poi erogati regolarmente grazie all’intervento del Comune.
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