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Da Genova alla Sicilia in gommone alla ricerca delle tradizioni: l'ultima impresa di Davì

Il gommonauta pronto a tuffarsi in una nuova avventura, la Fari d’Italia Rib Experience: un tour di circa un mese e mezzo, presentato oggi al Marina Arenella di Palermo

Un viaggio alla scoperta di tradizioni, luoghi e sapori. Dopo la traversata atlantica a bordo del Prince 38, Sergio Davì, esperto gommonauta palermitano, ormai famoso per le sue imprese e i suoi record, è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, la Fari d’Italia Rib Experience: un tour di circa un mese e mezzo, presentato oggi al Marina Arenella di Palermo (da sempre sua base nautica) che si svolgerà in autunno, con partenza dal Salone Nautico di Genova (sponsor della manifestazione insieme ad altri importanti brand internazionali) e destinazione finale Palermo, lungo un’affascinante rotta che toccherà l’arcipelago toscano, la Sardegna, le isole minori della Sicilia e la Campania, tutto a bordo dell’ormai noto Aretusa Explorer, il gommone Nuova Jolly Prince 38 cc motorizzato con due fuoribordo Suzuki DF300B ed equipaggiato con elettronica di bordo top di gamma a marchio Simrad (Navico Group), protagonista dell’ultima avventura transoceanica di 10,000 miglia nautiche da Palermo a Los Angeles compiuta nel maggio 2022.

Attrazione principale, come è facile evincere dal titolo dato all’ultima avventura di Davì, saranno proprio i fari - ben 14 - lungo il mar Tirreno, «un qualcosa che fin da bambini ha sempre incuriosito tutti noi, questo mistero del faro, che per tutti i navigatori è sinonimo, da sempre, di casa» racconta l’esperto navigatore. Quella che a mesi partirà, sarà un’altra grande sfida, che metterà alla prova non tanto le doti di navigazione di Davì, indiscusse, quanto quelle di comunicatore: durante la traversata, Sergio racconterà le tradizioni delle località e dei luoghi che incontrerà lungo il viaggio, svelando curiosità, storia, racconti e, soprattutto, la cucina. «Parleremo con chef, mostreremo le eccellenze locali, dai capperi ai vini e tutti i prodotti più significativi dei luoghi in cui andremo ad ormeggiare - spiega -. È un qualcosa di più piccolo, di diverso, legato al nostro territorio e che mi riporta un pò a casa».

L’obiettivo è promuovere e sensibilizzare la collettività intera ad assumere consapevolezza per una fruizione sempre più sostenibile degli ecosistemi e dei patrimoni paesaggistici e monumentali. E con l’occasione, si può dare un’occhiata alla salute del nostro mare: «Come già fatto nelle precedenti avventure - sottolinea Paolo Iliariuzzi, direttore di divisione moto e marine di Suzuki Italia -. Preleveremo campioni d’acqua per verificare come le nostre acque riescano a sopportare la presenza dell’uomo, che sempre più inquina la fauna e flora marina. L’ambiente è un tema importante per noi, le nostre auto e le nostre moto sono pensate per ridurre al massimo l’impatto sull’atmosfera e lo facciamo anche a livello di produzione: le nostre fabbriche vanno ad energia eolica e solare e abbiamo eliminato la plastica dagli imballaggi»

Palermo Sergio Davì, gommonauta, e Paolo Iliariuzzi, direttore di divisione moto e marine di Suzuki Italia

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