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A Palermo musica di notte, bottiglie rotte, rifiuti: esposto dalla Vucciria e un corteo in centro

I locali della movida presidiati dalle forze dell'ordine (foto Fucarini)

Un corteo domani - lunedì 12 giugno - porta in strada diversi malumori dei residenti del centro storico di Palermo, stanchi di discoteche a cielo aperto, degrado, bancarelle abusive che vendono alcolici e diffondono musica con gli impianti caserecci alimentati dalla batteria dell’auto con la quale giungono alla Vucciria per sostarvi almeno fino alle 5.

I residenti di un edificio di via Cassari (la strada che dalla Cala porta in piazza Garraffello) si sono rivolti a un avvocato per presentare lo scorso ottobre un esposto in Procura contro l’inquinamento acustico e le forme di delinquenza di cui l’intera zona di via Roma è teatro nei fine settimana. Ancora però non hanno ricevuto alcun riscontro. E nasce la provocazione: se nessuno può garantirci la vivibilità, non pagheremo le tasse.

«I decibel superano in misura esponenziale la soglia di tollerabilità, prevista come per legge relativa alle ore notturne, impedendo ai residenti di riposare soprattutto durante la notte», si legge nell’esposto. Ad aggravare ulteriormente la ormai conclamata invivibilità della zona è il posteggio selvaggio di ciclomotori, motociclette e automobili, posteggiate anche a ridosso dei portoni di ingresso delle abitazioni, «non consentendo l’accesso alle proprie dimore». Inoltre, viene segnalato che vengono deposte «per terra bottiglie di vetro, talvolta lanciate, così da rendere anche pericoloso il transito per il vetro cosparso. E resti di cibo, tovaglioli, bicchieri, rendendo la via un tappeto di rifiuti. Oltre a improvvisate piccole bancarelle per la vendita di bevande anche alcoliche, senza la benché minima osservanza di elementari norme igieniche e vendute anche a minorenni».

La manifestazione di domani (ore 11, concentramento in piazza Giulio Cesare, alla stazione) sarà capitanata dal presidente della Prima circoscrizione Giovanni Bronte e dal suo vice Antonio Nicolao. Coinvolti comitati civici: Città Sicura, Caracciolo e associazione Calapanama. Ci saranno anche professionisti che hanno comprato immobili nel centro storico e che da un anno trascorrono le serate del fine settimana al telefono con gli operatori del 112. Destinazione la prefettura in via Cavour.

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