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Gli spari alla discoteca Mob a Palermo durante una rissa, l'indagato va ai domiciliari

Palermo, Cronaca
Un fermo immagine da un video girato nella discoteca

Ha lasciato il carcere e si trova ai domiciliari Manuel Catalano, il diciottenne che avrebbe sparato alcuni colpi d’arma da fuoco la sera del 23 dicembre alla discoteca Mob di Villagrazia di Carini, durante una maxi rissa.
Già il tribunale del riesame aveva annullato l’imputazione di tentato omicidio nei confronti del ragazzo. Il giudice Ivana Vassallo ha accolto la richiesta dell’avvocato Francesca Russo, nel corso del giudizio immediato richiesto dalla procura.
Nel corso del dibattimento il giudice ha disposto la nomina di alcuni periti balistici che dovranno stabilire se l’arma utilizzata dal giovane per sparare fosse o meno a salve, come ha sempre ribadito l’avvocato che difende Catalano. Così è stata decisa una nuova udienza a luglio.
In alcuni video si vede il giovane che ha esploso alcuni colpi di pistola. L’accusa è adesso porto abusivo d’arma da fuoco e per accensioni ed esplosioni pericolose.
Il giovane durante l’interrogatorio di garanzia aveva detto di aver trovato la pistola su un muretto davanti al locale e di aver sparato quei colpi in aria solo con l’intento di fermare la rissa per cercare di salvare un amico che non riusciva più a trovare e che sarebbe rimasto coinvolto nella rissa. La pistola non è stata trovata.

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