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Dalle Madonie cinghiali a spasso per le strade di Cefalù, cresce l’allarme

Uno dei cinghiali avvistati nel quartiere Spinito di Cefalù

Emergenza cinghiali a Cefalù e nelle are dell’Hinterland. Sono sempre più frequenti le segnalazioni di avvistamenti e incontri ravvicinati in periferia e nelle contrade cefaludesi, adesso però gli ungulati arrivano all’interno dell’abitato della perla del Tirreno.

Un esemplare di medie dimensioni è stato avvistato in via Sabin, nel popoloso quartiere Spinito. Come era stato ampiamente preannunciato i suidi – che precedentemente erano stati spesso avvistati dalle parti dell’ospedale Giglio – hanno scollinato e sono entrati in paese. A dividere l’abitato cefaludese dalla prima fascia collinare è infatti solo una piccola vallata e nonostante gli sforzi profusi dall’amministrazione comunale e soprattutto dal Parco delle Madonie, qualcosa deve essere andato storto in fatto di contenimento dei cinghiali e dei suoi ibridi rinselvatichiti.

Una problematica ben nota in tutti i centri del Parco ma che adesso – probabilmente complice anche il cambio al vertice dell’Ente Parco – pare stia sfuggendo di mano.
Il sindaco di Cefalù, Daniele Tumminello, ha fatto sapere che non avrebbe autorizzato alcun tentativo di abbattimento fin quando l’animale si trova nel centro abitato ma che ha «tempestivamente fatto richiesta di posizionare delle gabbie» proprio nel vallone che divide l’ospedale dal centro abitato. Negli anni i cinghiali sono stati avvistati un po’ dappertutto nell’agro cefaludese, complicando la vita di quanti risiedono o villeggiano in una delle tante contrade di campagna e collina.

Numerose difficoltà sono state registrate anche da turisti che alloggiavano in diverse strutture ricettive decentrate rispetto al centro cittadino oltre ai danni alle proprietà e alle colture. Un problema che è stato sollevato èiù volte, ma fino ad ora con poche reali soluzioni.

Lo scorso autunno a farne le spese, erano state due giovani turiste siciliane che avevano scelto di ammirare la Rocca: una volta raggiunto il promontorio, le due, avrebbero incontrato non poche difficoltà a causa della presenza dei grossi ungulati.

Un’escursione sul promontorio roccioso che domina la perla del Tirreno si trasforma, nel giro di pochi istanti, in uno degli scenari più cupi possibili per le visitatrici che hanno scelto di inerpicarsi per il tortuoso e caratteristico sentiero nella speranza di godere del noto scenario mozzafiato. Una volta raggiunta la sommità del promontorio, «avevano notato a distanza» la presenza di alcuni esemplari di cinghiali – come raccontato dalle protagoniste agli uomini del locale commissariato di polizia –. E’ così scattata una richiesta di assistenza che è stata raccolta da due poliziotti del locale commissariato di polizia cittadino. Gli agenti, con soltanto due torce al seguito, hanno raggiunto le donne riportandole al sicuro.

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