Il gip Filippo Serio ha disposto l’aggravamento della misura cautelare nei confronti di una funzionaria della motorizzazione, Giovanna Passavia, palermitana, arrestata a febbraio scorso insieme ad altri sette colleghi e tredici responsabili di alcune agenzie di disbrigo pratiche. Nonostante fosse ai domiciliari la funzionaria, come accertato dagli investigatori, avrebbe continuato a comunicare con Luigi Costa, accusato, nella stessa inchiesta di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico e considerato il fulcro dell’indagine.
La donna è accusata di avere attestato il falso, dietro il pagamento di una somma, garantendo la buona riuscita di alcune pratiche per il collaudo dei veicoli e facendo avere carte di circolazione illegalmente.
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