Si stanno svolgendo a Piacenza le udienze preliminari del processo nei confronti di un insegnante di 31 anni di Caccamo, paese in provincia di Palermo, accusato di aver abusato di undici studenti che frequentavano la scuola di Piacenza in cui l'uomo insegnava.
In una delle udienze dei giorni scorsi il ministero dell'Istruzione si è costituito parte civile nonostante sia stato chiamato come parte in causa a novembre da tre dei quattro studenti che hanno sporto denuncia nei confronti dell'insegnante. Un'accusa che i legali del Ministero respingono in quanto la nomina dei professori di religione avverrebbe su disposizione della diocesi e l'idoneità all'insegnamento verrebbe data direttamente dal Vescovo.
Il 31enne è attualmente sottoposto all’obbligo di firma, dopo aver passato qualche mese ai domiciliari. Nel 2022, in seguito alla denuncia degli studenti, è stato sospeso dall'incarico.
Le presunte molestie sarebbero avvenute nel 2021 e le vittime degli avrebbero dapprima segnalato gli abusi alla scuola e poi alla polizia locale. Quest'ultima inoltró alla Procura, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Colonna, la richiesta dell'apertura di un fascicolo di indagine nei confronti del docente. A giugno scorso l'ordinanza giudiziaria. L'insegnante di Caccamo, tramite il suo avvocato ha rifiutato ogni rito alternativo in quanto sostiene l'insussistenza delle accuse. Al vaglio, oltre alle testimonianze dei giovani, i tabulati telefonici e i messaggi del prof mandati agli studenti.
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