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L'assalto al distributore di Termini, il titolare: le immagini dei minori girate ai carabinieri

Michele Fiaschetto davanti alla tabaccheria di Termini

L’attacco hacker ai distributori di sigarette in tutta Italia ha colpito anche Termini Imerese. A pagarne le conseguenze è stata la rivendita di tabacchi Fiaschetto, in via Garibaldi, nel cuore del centro storico imerese.

È di circa mille euro il danno dichiarato dalla proprietà per l’attacco anarchico, quando il distributore con sigarette a dieci centesimi è stato preso d’assalto.
A raccontarlo è il fratello del titolare che lo coadiuva nell’attività, il quale non nasconde la sua amarezza.«Tutti coloro che hanno acquistato sigarette a 10 centesimi sono pregati di riportare i prodotti in tabaccheria - dice Michele Fiaschetto, fratello di Alessio, proprietario dell’attività commerciale - Informo inoltre che le immagini con minorenni e maggiorenni ripresi dalle telecamere saranno fornite alle forze dell’ordine».
Il commerciante era in zona quando è scattato l’assalto, anche se sulle prime non ha capito bene cosa stesse accadendo.
«Intorno alle 19.35 e fino alle 20.35 c’erano tanti ragazzi davanti al distributore, in via Garibaldi all’ingresso della caserma la Masa - racconta ancora Michele Fiaschetto - Intorno alle 20.35, noto la presenza di tanti giovani davanti ai distributori. Cercavo di capire, circa 30 ragazzi con motorini. In uno dei distributori di sigarette c’era una immagine strana con una scritta ”Fuori Alfredo dal 41 Bis - Chiudere il 41 Bis Liberi tutti tutti libere tutte”. Ho notato che le sigarette erano tutte a 10 centesimi, ma anche gli altri prodotti, come caramelle, dolciumi e altri articoli da fumo. Ho subito chiamato il rappresentante della vendita e il tecnico dell’assistenza Laservideo: mi informavano che era in corso un attacco hacker e mi consigliavano di spegnere tutto. Ho lanciato l’appello sui social. Poi ho ricevuto un comunicato ufficiale dalla federazione italiana tabaccai con oggetto "attacco informatico".

Stamane alle 8.30 sono arrivati i carabinieri; hanno verificato il danno e mi hanno chiesto di presentare querela. Il danno è di circa mille euro. Ma la cosa più grave è che si poteva acquistare senza tessera sanitaria, quindi anche i minorenni potevano comprare i prodotti vietati loro per l'età». Sul fatto indaga la stazione dei carabinieri di Termini Imerese.

Un assalto simile era avvenuto in città circa dieci anni fa, quando in un distributore di benzina in via Palermo, a circa 300 metri dalla tabaccheria Fiaschetto, a causa di un guasto al sistema di erogazione, furono distribuite, in maniera gratuita, diverse centinaia di litri di carburante. Gli hacker non ci entravano, ma anche in quel caso la corsa ad approfittarne fu la stessa.

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