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Monreale, va a casa del «cliente» che non paga: arrestato pusher ventenne palermitano

Il giovane, di 26 anni, ha chiamato le forze dell'ordine. Giuseppe Giappone ora è ai domiciliari con l'accusa di tentata estorsione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti

I carabinieri di Monreale hanno arrestato, con l’accusa di tentata estorsione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un ventenne di Palermo, Giuseppe Giappone, dopo che un giovane di 26 anni ha chiamato i militari, denunciando l’intrusione di qualcuno nel suo appartamento. In realtà, conosceva molto bene il giovane che era entrato, lo stesso che gli aveva venduto alcune dosi di crack e che era andato a casa per chiederne il pagamento dopo diverse telefonate e pressanti richieste.

I carabinieri hanno aspettato l’arrivo di Giappone, che aveva con sé 24 dosi di crack, quasi 600 euro, oltre a una carta prepagata sottratta al ventiseienne qualche giorno prima, a titolo di risarcimento per la droga non pagata. Giappone era accompagnato da un uomo di 48 anni che è stato denunciato per porto abusivo di bastone. Il gip di Termini Imerese ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari.

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