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Palermo, l'Italo Belga vince la causa: non deve chiedere l'ok per le cabine a Mondello

Non occorre chiedere alla Sovrintendenza l’autorizzazione paesaggistica ad ogni stagione balneare, ogni volta, cioè, che la società Italo Belga monta le cabine sul litorale di Mondello, la più nota località balneare di Palermo. È quanto stabilisce la prima sezione del Tar di Palermo, presieduta da Aurora Lento.

La società che gestisce una grossa fetta della spiaggia di Mondello, in concessione fino al 31 dicembre 2023, assistita dagli avvocato Carlo Comandè, Domenico Pitruzzella e Andrea Ciulla, ha chiesto l’annullamento di una circolare dell’assessorato regionale ai Beni culturali del 2014 con la quale si stabiliva la necessità di avere una nuova autorizzazione ogni volta che venivano montate le cabine. Secondo la società, visto che l’autorizzazione era stata rilasciata per cinque anni e non sono state apportate modifiche, era superflua una nuova autorizzazione.

«È stato ribadito - come spiegano i legali - come sancito dalla legge del 2017 - che nel caso di opere da realizzare su suoli demaniali per i quali suoli sia stato rilasciato titolo di concessione onerosa l'autorizzazione avrà validità pari alla durata della concessione demaniale purché le opere siano state realizzate, cioè iniziate e completate, nell’arco del tempo massimo dei cinque anni come prima riportato, fatta salva la necessità che alle stesse non venga apportata alcuna modifica rispetto al progetto originario e per il quale era stata rilasciata autorizzazione».

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