Palermo

Sabato 28 Settembre 2024

Palermo, furto in un centro scommesse di Sferracavallo: scassinata la vetrina

Il centro scommesse di Sferracavallo

Furto in un centro scommesse a Palermo. I ladri hanno scassinato la vetrina del Goldbet in via Torretta, a Sferracavallo, e hanno portato via soldi in cassa, ma anche quelli che si trovavano nelle slot machine e nei distributori di merendine, bibite e caffè. Le indagini sono condotte dagli agenti della polizia che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza del locale e della zona. Sul fenomeno dei furti nelle agenzie di scommesse parla un imprenditore, Ivan Pirrone, titolare di tre agenzie Goldbet a Palermo e una in provincia, a Camporeale. «Purtroppo faccio anche io parte dei tanti imprenditori che si sono trovati con le agenzie devastate. In particolare hanno colpito i nostri centri in via Sampolo e in via Leonardo da Vinci. Da gennaio stiamo subendo dei raid soprattutto di notte, ma a noi è capitato di essere attaccati anche nelle prime ore della mattina. Si tratta spesso di gruppi di due o tre persone che con delle grosse pietre spaccano le vetrine per cercare in entrare nelle agenzie». Pirrone aggiunge che «la maggior parte delle agenzie colpite sono Goldbet, ma anche centri Eurobet e di altri operatori sono stati danneggiati. Viviamo nel terrore di sentire di notte l'allarme suonare e dovere correre alle agenzie dopo aver informato le forze dell’ordine. Sono attacchi senza un motivo apparente visto lo scarso bottino che possono mettere a segno». Gli operatori colpiti denunciano danni materiali e morali. «Dopo ogni assalto dobbiamo subito provvedere a riparare i danni che spesso ammontano a diverse migliaia di euro. Ma la cosa che ci colpisce anche dal punto di vista morale - sottolinea Pirrone - è che ci sono i video di questi danneggiamenti. Questi delinquenti agiscono a mani nude, lasciando spesso tracce di sangue perché si feriscono con le vetrine rotte. La polizia scientifica viene a fare dei rilievi, ma poi non succede niente. Gli attacchi non si fermano e anzi stanno avvenendo anche alle prime ore della giornata, incuranti delle macchine e delle persone che passano e fanno purtroppo finta di niente».

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