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Borgetto, riesumata la salma di una donna: sospetti sul marito

I carabinieri di Partinico

Morì un anno fa, ufficialmente nel referto medico si parlò di ictus. Ma a distanza di un anno arriva la clamorosa denuncia della madre di Stefania Ferrante, 40 anni di Borgetto. Ai carabinieri ha detto che in realtà la figlia sarebbe morta a causa dei reiterati maltrattamenti del marito. Tutto scritto nero su bianco in una denuncia presentata alla stazione dei militari dell’Arma e trasmessa alla Procura del capoluogo che ha deciso di aprire formalmente un’indagine. Iscritto nel registro degli indagati il consorte, ma si tratta di un atto dovuto. Infatti la vicenda è ancora tutta da chiarire e da accertare in ogni suo dettaglio.

Ed è quello che stanno facendo i carabinieri della compagnia di Partinico che già si sono messi in moto per ascoltare amici della famiglia, parenti e vicini di casa che hanno percorso con la coppia parte della loro vita quotidiana. Ieri si è proceduto a riesumare il cadavere della donna dal cimitero di Borgetto dove per l’appunto era stato tumulato lo scorso anno dopo il decesso. E ieri stesso il corpo è stato trasferito all’istituto di medicina legale per procedere con l’autopsia.

Un servizio di Michele Giuliano nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia in edicola oggi

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