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Ingiusta detenzione, a Palermo tunisino risarcito con 73 mila euro per 11 mesi di carcere

Il migrante di 36 anni era accusato di una rapina in un centro d’accoglienza nel trapanese, ma dopo il processo fu completamente scagionato

La terza sezione della Corte d’appello di Palermo ha sentenziato un risarcimento danni di 73 mila euro per ingiusta detenzione per un uomo di 36 anni, Ben Mouhammed Nasreddine, tunisino, arrestato nel settembre 2018 per rapina, poi assolto dal Tribunale di Trapani.

Il nordafricano rimase rinchiuso in carcere per circa undici mesi.

Nasreddine finì in manette e venne processato insieme a un connazionale (quest’ultimo condannato a due anni di reclusione) con l’accusa di avere rapinato del cellulare un altro nordafricano, minacciato con un coltello, ospite come i primi due di un centro di accoglienza di Valderice.
Ad essere condannato per quella rapina, nel luglio 2019, è stato il 33enne Ben Ali Bilel, mentre Ben Mouhammed Nasreddine, difeso dall’avvocato Antonino Rallo, del Foro di Marsala, è stato assolto «per non aver commesso il fatto».

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