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L'auto del boss, il rivenditore: «Ha pagato con metodi tracciati, come prevede la legge»

Il concessionario Tumminello sentito dagli inquirenti. Ha smentito che Messina Denaro abbia versato l'importo in contanti

La polizia scientifica al lavoro sull'auto del boss

«La macchina è stata acquistata con metodi tracciati, come previsto dalla legge». Lo ha detto Giovanni Tumminello, il proprietario della concessionaria dalla quale Matteo Messina Denaro ha acquistato la sua Giulietta un anno fa. Tumminello ha risposto ai giornalisti del TgUno, Tg3 e Giornale Radio Rai che gli chiedevano come il boss allora latitate avesse pagato il veicolo. La macchine era intestata alla madre del geometra Andrea Bonafede, l’uomo che ha prestato l’identità al capomafia.

Il concessionario ha parlato con i giornalisti dopo essere stato sentito dagli inquirenti. Il commerciante, viste le foto del capomafia sui media e riconosciuto il volto dell’acquirente, ha confermato che la macchina fu acquistata personalmente dal padrino. Del veicolo sono stati trovati i documenti nell’ultima casa di Messina Denaro, a Campobello di Mazara. La chiave, invece, l’aveva addosso al momento dell’arresto. Ed è stato proprio grazie alla chiave che gli inquirenti hanno rintracciato la casa di via Cb31.

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