
Stupore, anche sgomento, un pizzico di timore sono i sentimenti che stamane hanno attraversato la mente di decine tra amministrativi, infermieri, medici della clinica La Maddalena che hanno avuto a che fare col boss Matteo Messina Denaro per due anni dopo l’operazione di resezione di alcune metastasi al fegato nel 2021. Nessuno si sarebbe immaginato che quell’uomo ricoverato per l’operazione e che poi si presentava al day hospital per la chemio era il latitante più ricercato d’Italia.
«Amo stare solo, ma piace vivere, mi piacciono le cose belle» aveva detto il boss scambiando quattro chiacchiere con i sanitari. Nessuno alla Maddalena ricorda accompagnatori di Messina Denaro che non avrebbe ricevuto visite durante il ricovero. «Era un uomo garbato, a modo suo sofisticato - dice all’ANSA un sanitario - Nessuno poteva sospettare fosse un boss ricercato accusato di stragi e omicidi. Era sempre gentilissimo, calmo, sorridente. Aveva un suo stile».
Gentilissimo, elegante, parlare forbito, foulard al collo come appare in una vecchia foto in possesso degli investigatori. Così chi lo ha conosciuto nella clinica palermitana «La Maddalena», dov’era stato operato nel 2021 per metastasi al fegato e dove si era sottoposto a chemioterapia a maggio e dicembre scorsi, descrive il boss mafioso Matteo Messina Denaro arrestato oggi dai carabinieri. Sempre impeccabile Messina Denaro, alias Andrea Bonafede, andava in clinica dove era sottoposto a tampone e a elettrocardiogramma prima del ciclo di chemio.
Il mafioso dunque appariva un dandy così com’era stato descritto nella leggenda che ha accompagnato la sua latitanza. Dopo il tampone per il covid attendeva l’esito nella sala congressi adibita a sala d’attesa e poi entrava nel reparto day hospital. Dopo l’operazione al fegato Matteo Messina Denaro aveva ringraziato il personale sanitario della Maddalena complimentandosi coi medici.
7 Commenti
edoardo
16/01/2023 14:19
Adesso il suo stile lo potra esprimere con gli agenti della Polizia Penutenziaria.
Vincenza
17/01/2023 14:30
E con.. "orgoglio" anche il suo orologio da 35mila euro.!!
Jago
16/01/2023 15:48
Non era affatto difficile per lui avere amato le cose belle; con i proventi delle innumerevoli attività se le poteva permettere, altroché! La sua storia, per dirla come amano dire i suoi sodali, finisce qui.
Pippo
19/01/2023 22:52
Per apprezzare la bellezza non serve essere ricchi a meno che non si confonda la bellezza. On il possesso di cose
Pix
16/01/2023 22:19
Adesso si potrà laureare in carcere. Farsi credere migliore di quelli che lo giudicano
Vincenza
17/01/2023 14:28
Mah! Certo nel corso degli anni non è che sia cambiato molto. È solo invecchiato e anche male!! Il fazzoletto al collo, come già visto tante volte in televisione, poteva dare nell occhio a tutte quelle persone che non l hanno riconosciuto. Anche gli occhiali e, sopratutto, lo strabismo di cui soffriva e quella visita oculistica.. ma certo se non l hanno riconosciuto da questi particolari....!
Federico
18/01/2023 07:46
Tipico stile mafioso recitava la sua parte x allontanare i sospetti ce riuscito , non ha funzionato con i carabinieri infatti lo hanno arrestato tramonto di un boss.
Icaro
20/01/2023 20:49
Mi cchiedo come mai non ci fossero foto del suo identikit in giro per la cittá, forse le tenevano in caserma, cosi se fosse andato li´lo avrebbero riconosciuto. Non che` non avessero voglia di prenderlo?
Fiò
27/01/2023 06:04
A occhio e croce, non mi avrebbe fatto la stessa impressione: forse non é fotogenico. E la frase che si sente quando risponde alla richiesta delle generalità non lascerebbe supporre un fine oratore... forse a causa dei microfoni comprati in provincia?