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Spese dell'hub della Fiera di Palermo nel mirino della Corte dei conti, Costa: «Dei costi si occupa l'Asp»

L'hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo

«Dei costi non so nulla, è l’Asp che se ne occupa». Così ha risposto il commissario Covid della dell’hub vaccinale della fiera del Mediterraneo di Palermo, Renato Costa, circa il fascicolo aperto dalla procura generale della Corte dei conti per la Regione siciliana sulle spese della struttura simbolo della lotta al Sars-Cov-2. Dall'Asp al momento non arriva alcuna replica.

I magistrati contabili stanno passando al setaccio i fondi usati per pagare i precari e portare avanti le attività di vaccinazione, screening e assistenza domiciliare ai pazienti risultati positivi al Coronavirus. Su disposizione della Regione, l’Asp ha finanziato le richieste che arrivavano dalla struttura commissariale: in particolare, sono stati 45 milioni 777 mila euro le somme erogate per il 2021 e 21 milioni 297 mila euro nei primi nove mesi del 2022, per una media di 3,5 milioni al mese.

La fetta più grossa è stata impiegata per la contrattualizzazione del personale: da febbraio del 2021, alla Fiera hanno prestato servizio con contratti di collaborazione coordinata e continuativa 122 assistenti amministrativi, 30 coadiutori amministrativi, 245 periti informatici, 33 collaboratori amministrativi, 43 ingegneri, 12 assistenti sociali, 11 educatori professionali, 21 dirigenti medici, un assistente sanitario, mentre con contratti libero-professionali sono stati impiegati 27 biologi, 64 medici per i tamponi, 9 medici vaccinatori, 4 psicoterapeuti e 5 psicologi. Un totale di 627 professionisti, ai quali sono stati aggiunti anche primari degli ospedali, medici in pensione e infermieri di altre aziende pagati a ore: un piccolo esercito ritenuto necessario dal commissario Costa per l’erogazione dei servizi di contrasto alla pandemia.

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