
È stato convalidato il fermo della ragazza di 17 anni che ha confessato il delitto della madre, l’insegnante di scuola elementare Teresa Spanò, avvenuto a Bagheria la notte tra il primo e il due gennaio. Il gip Alessandra Puglisi ha disposto per la studentessa il collocamento in una comunità.
Nel corso dell’udienza la ragazza, la minorenne ha confermato la confessione resa alla procuratrice del tribunale per i minorenni Claudia Caramanna. Durante l’autopsia, sono stati trovati segni di violenza sul corpo della vittima, che insegnava a Casteldaccia: tagli sull'avambraccio procurati da un coltello o da un oggetto affilato. Madre e figlia litigavano spesso. La notte del delitto i vicini hanno sentito urla provenire dall’appartamento. Non è ancora chiaro se la vittima abbia assunto psicofarmaci prima di morire e fosse quindi poco vigile quando la figlia l’ha strozzata.
2 Commenti
Giuseppe
05/01/2023 16:58
Pazzesco!
Salvatore
05/01/2023 17:00
Ma ci devo credere? Collocamento in comunità? ma ha ammazzato la madre o ha rubato caramelle al supermercato? Ovviamente è una doppia tragedia e voglio capire tutto quello che c'è da capire ma a questo punto c'è da chiedersi a cosa servono le carceri.