Il tribunale di Palermo ha stabilito che i lavori di sistemazione del depuratore di Carini e rifacimento dell’impianto elettrico rubato sono a carico dell’Irsap che è subentrata al Consorzio Asi di Palermo. La vicenda è iniziata nel 2016, quando il Consorzio in liquidazione ha indetto una gara per affidare la gestione e alla manutenzione dell’impianto di contrada Ciachea, che serve oltre la zona industriale, i Comuni di Carini, Capaci, Isola delle Femmine e Torretta. La gara è stata aggiudicata alla società costruzioni Dondi spa di Rovigo. Alla consegna è stato constatato che l’impianto in quel momento non poteva essere messo in funzione a causa del furto dei cavi di alimentazione elettrica e di comando.
L’Irsap, che nel frattempo, era subentrata nei compiti e nelle funzioni degli ex Consorzi Asi, incaricava la Dondi per l’esecuzione dei lavori (importo di 157.800 euro). Su questa somma è nata una controversia giudiziaria su chi dovesse pagare: i Comuni o l’Irsap. Nel processo si sono costituiti il Comune Torretta, assistito dall’avvocato Fabio Toto, il Consorzio Asi, difeso dall’avvocato Daniela Cannarozzo e l’Irsap, assistito dall’avvocato Stefania Tomasello.
Secondo l’Irsap, in base alla legge regionale 8 del 2012, i lavori spettavano ai Comuni che usufruiscono del depuratore. Il tribunale di Palermo, chiudendo una vicenda lunga anni, ha accolto per intero le tesi sostenute dagli avvocati del Comune di Torretta e dell’Asi ed ha stabilito che il soggetto tenuto al pagamento gli ulteriori lavori è l’Irsap, unico ente che ha stipulato i contratti di appalto ed al quale sono state intestate le fatture.
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