"Italia, hai il dovere di fermare la guerra in Russia ed Ucraina". È l'ennesimo appello lanciato dal missionario palermitano Biagio Conte che, nonostante le sue condizioni di salute, continua a chiedere ai popoli di fermarsi con la guerra in Ucraina e, in maniera particolare, si appella alle Nazioni costruttrici di armi affinchè non ne realizzino più.
"Basta Italia e varie nazioni del Mondo, basta, non costruite più armi, ma strumenti di lavoro". "Ritorniamo al buon Dio e si scopre che nell’amministrare tutto ritornerà Bene, al Sommo Bene”, conclude.
Un concetto già espresso qualche giorno fa e che adesso assume toni più perentori. "Assurdo, ingiusto e inconcepibile che da tantissimi anni Italia ed Europa si vendono armi in tutto il mondo, in particolare nell’Africa - aveva detto -; non solo, ma tantissime multinazionali con fortissimi interessi, stanno sfruttando ingiustamente i vari stati dell’Africa, arricchendo solo il 10% di quella nazione, cioè il re e i suoi seguaci, mentre la stragrande maggioranza della popolazione muore di fame”.
"Adesso basta fare una politica ed una amministrazione ingiusta e di solo interessi - aveva aggiunto -: è doveroso mettersi al servizio dei cittadini Italiani e di tutto il mondo, e così possiamo veramente tutti insieme costruire un mondo migliore, soprattutto non producendo e vendendo strumenti di morte che causano le guerre; produciamo invece strumenti di lavoro e così in futuro potremmo dare agli africani strumenti di lavoro, affinché permangano nella loro nazione, dando loro dignità e vera speranza”.
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