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Treni della metro troppo pieni, la protesta dei pendolari a Palermo

Metropolitana a Palermo piena, pienissima, con treni ben oltre il limite di capienza e per questo "costretti", nelle ore di punta, a partire spesso e volentieri in ritardo. Con tutti i disagi che ne conseguono.

 Una situazione denunciata dal comitato pendolari Ciufer, che ha raccolto le proteste di molti utenti, soprattutto nella tratta che dalla stazione Notarbartolo arriva fino a Orleans. Una linea centralissima, che dal racconto dei pendolari dalle 7.30 fino alle 9 (quindi in pieno orario scolastico e lavoratativo) sarebbe difficilmente percorribile vista l'affluenza.

 "Come previsto, ripartenza della scuola e crisi economica devastante, hanno portato sempre più persone a servirsi dei treni - dice il presidente del Ciufer, Giacomo Fazio -. Niente di più comodo e sicuro ed economico. Purtroppo però, per esempio, sulla tratta metropolitana di Palermo, registriamo negli orari di punta, o meglio di ingresso e uscita dalla scuola, a situazioni di sovraffollamento. Chiederemo nella riunione di martedì in  assessorato il potenzialmente delle corse in tali orari o quantomeno il potenziamento del numero di carrozze".

 I lavori dell'anello ferroviario

 Sempre a proposito della stazione Notarbartolo e la metropolitana, continuano i lavori nel cantiere dell’anello ferroviario.  Con l’abbattimento del diaframma sono stati ultimati gli scavi nel tratto urbano più sensibile dei lavori del primo lotto, avanzamento che estende l’attuale tratta Notarbartolo-Giachery fino a piazza Castelnuovo, nel cuore del centro città.

 In particolare, è stato concluso lo scavo della nuova stazione Politeama, che si svilupperà su due livelli fino a una profondità di 16 metri dal piano stradale, e della galleria artificiale Crispi-Amari, per un’estesa complessiva in sotterraneo di circa 850 metri.

 Completato il collegamento Politeama-porto, i lavori dell’anello ferroviario proseguono in sotterraneo lungo la fascia portuale verso la fermata Giachery, ultimo step del primo lotto, cui seguirà l’attrezzaggio tecnologico dell’intera tratta. L’investimento del primo lotto dell’anello ferroviario è di circa 150 milioni di euro. Le tratte sono due. L’investimento economico complessivo è di circa 250 milioni di euro, con la realizzazione delle nuove fermate di Libertà, porto, Politeama e Malaspina.

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