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Palermo, morto Gabriello Montemagno: una vita fra teatro e giornalismo

Scompare una delle figure più brillanti della cultura siciliana. È morto Gabriello Montemagno, 84 anni, che ha diviso la vita fra teatro e giornalismo. Raffinato intellettuale, era stato per oltre 25 anni redattore del giornale L’Ora dove era approdato durante la direzione di Vittorio Nisticò e a lungo collaboratore dei programmi culturali della Rai siciliana.

La sua formazione artistica era cominciata a fianco di Michele Perriera e non si era fermata durante l’attività giornalistica. Per il teatro aveva scritto vari testi, tra cui un dramma sulla mafia e un’opera sul sogno spezzato di Rita Atria, la ragazza testimone di giustizia che si uccise dopo la morte di Paolo Borsellino. Era anche autore di opere di teatro di prosa, oltre che attore e regista.

Gabriello Montemagno, che era originario di Caltagirone, aveva scritto vari libri. Gli ultimi due erano stati editi da Sellerio. Uno, «Il Babbio», era una storia sulla stampa satirica a Palermo. L’altro, «L’uomo che inventò i Beati Paoli», è un ritratto appassionato dello scrittore Luigi Natoli acuto narratore della storia della Sicilia.

«Con la scomparsa di Montemagno - scrive in una nota il Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè - se ne va un amico colto e brillante. Una persona di una cultura straordinaria la cui perdita la città di Palermo sentirà la mancanza. Ai familiari giunga il cordoglio mio personale e dell’Assemblea regionale siciliana».

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