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Acqua non potabile a Caccamo e il sindaco ne vieta l'uso: batteri nei serbatoi

Acqua non potabile a Caccamo e il sindaco ne vieta l'uso. Nei giorni scorsi un provvedimento simile era stato comunicato dall'Amap, che certificava la presenza di un eccesso di manganese nell'acqua delle case del Comune in provincia di Palermo, ma anche ad Alia, Roccapalumba e Lercara Friddi.

L'ordinanza che riguarda Caccamo è stata firmata dal primo cittadino Franco Fiore, dopo una serie di analisi effettuate su nuovi campioni prelevati nei giorni scorsi, ed è venuto ciò che più si temeva: l'acqua erogata alle abitazioni è risultata non potabile.

Fiore, per cercare di andare incontro alle necessità della cittadinanza, ha allertato la protezione civile regionale, predisponendo per oggi pomeriggio, in piazza Cappuccini, un' autobotte di acqua potabile, che sarà distribuita gratuitamente ai cittadini. L'autobotte stazionerà nello spazio antistante il Bar di Pietro Rotolo.

La notizia della non potabilità è arrivata dall'Asp di Palermo con una nota indirizzata al Comune di Caccamo, nella quale si precisa che gli esami relativi agli ultimi prelievi hanno evidenziato la presenza di batteri nel pozzetto di contrada Sambuchi (ente gestore Siciliacque) e nei serbatoi di contrada Guardiola (ente gestore Amap).

«Nonostante la comunicazione ufficiale dell'Asp e dell'Amap di ritorno alla normalità - spiega il sindaco - , abbiamo chiesto ed ottenuto controlli serrati e costanti sia da parte degli enti gestori e dell'azienda sanitaria. Come abbiamo fatto nei giorni scorsi, seguiremo con il massimo scrupolo le indicazioni dell'Asp, compiendo tutti gli atti necessari per tutelare la salute pubblica».

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