Amat nel mirino a Palermo: autista picchiato per una mancata precedenza, pietre contro un bus
Continuano a registrarsi a Palermo episodi di aggressione ai danni di autisti e controlloti degli autobus che circolano in città. Ieri un dipendente dell'Amat, in servizio sulla linea 101 è stato aggredito da un passeggero, fermato dalla polizia, dopo aver chiesto allo stesso uomo di indossare la mascherina.
Oggi, l'autista del bus 731, linea che collega piazza Croci a Vergine Maria, è stato colpito con pugni al viso dal conducente di un furgone che avrebbe subito il torto di una mancata precedenza da parte del mezzo pubblico. Il guidatore del mezzo pesante ha bloccato il bus e ha colpito l'autista con una serie di pugni prima di fuggire. L'autista del mezzo Amat è riuscito a fotografare la targa e fornirla agli agenti di polizia intervenuti dopo l'aggressione. Sono in corso indagini per risalire all'identità dell'aggressore.
Poco dopo una pietra è stata scagliata da alcuni ragazzi contro un bus dell’Amat in via Evangelista Di Blasi infrangendo il vetro della vettura posteriore. Paura per i passeggeri, ma nessun ferito. Sono intervenuti i carabinieri che stanno indagando per risalire agli autori del gesto.
"Ringrazio le forze dell'ordine per la continua presenza e il necessario supporto. Nei prossimi giorni cercheremo di dare maggiore sicurezza ai nostri dipendenti e ai passeggeri". Lo ha detto il presidente dell'Amat Michele Cimino commentando l'ennesima aggressione ai danni di un dipendente dell'azienda. "Ringrazio anche il sindaco Roberto Lagalla essendo certamente indispensabile la solidarietà e la collaborazione della città di Palermo nei confronti dell'azienda e dei lavoratori dell'Amat che, obbiettivamente, ormai da molto tempo sono quotidianamente in prima fila esposti ad inaccettabili rischi persino per la loro incolumità personale".
"Peraltro, voglio far notare, che in questo caso specifico, l'autista, a cui va il plauso e la piena solidarietà di tutta l'azienda e dei suoi vertici, - ha aggiunto Cimino - ha subito una grave aggressione soltanto per aver fatto puntualmente il proprio dovere ed essersi attivato a salvaguardia della sicurezza degli utenti. Per questo auspico un rafforzamento in materia di sicurezza a scopo precauzionale".