Costa cara la partecipazione ad una fiera in Bulgaria ai vertici dell’ente parco dei Monti Sicani.
I giudici della Corte dei Conti in primo grado hanno condannato i dirigenti del parco Giacomo Scala, Francesco Antonio Gendusa e Renato Carolo del Campo a risarcire 5 mila euro a testa il parco per il danno erariale per le spese sostenute per la partecipazione alla fiera internazionale di Plovdiv, in Bulgaria, che si è svolta dal 22 al 26 febbraio 2017.
La vicenda è iniziata dalla denuncia dei revisori dei conti dell’ente. La partecipazione alla Fiera Internazionale Sapori d’Italia in Bulgaria è stata autorizzata con la delibera del 2016 firmata dal commissario straordinario Giacomo Scala, che ha approvato la proposta del direttore reggente Francesco Antonio Gendusa e del funzionario responsabile Renato Carlo Del Campo. Sono state firmate diverse determine ed è stata impegnata la spesa di circa 15 mila euro per la partecipazione alla fiera. Secondo la legge in vigore dal 2011 le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione non possono effettuare spese per missioni anche all’estero. Secondo la procura contabile la partecipazione alla fiera era un’occasione promozionale non congruente con l’impegno principale, cioè la gestione del parco naturale e la protezione del compendio naturalistico. I tre funzionari dell’ente hanno obiettato invece che l’attività rientrava tra i fini dell’ente che sono anche quelli di promuovere lo sviluppo delle attività produttive e lavorative tradizionali.
Per i giudici, i funzionari dell’ente vanno condannati a risarcire il parco dei Monte Sicani perché «le spese concernenti la partecipazione alla fiera non erano ovviamente indispensabili per l’adempimento dei compiti istituzionali dell’ente e sono state assunte in violazione dei numerosi parametri normativi».
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