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Palermo, nuovo raid nella sede dell'Associazione sclerosi multipla: è la seconda volta in 6 giorni

La sede Aism ancora nel mirino dei vandali

I vandali tornano a far visita alla sede dell'Aism, l’Associazione sclerosi multipla, in via Spinasanta, in zona Partanna Mondello, a Palermo. A distanza di meno di una settimana dall'ultimo raid, la scorsa notte la struttura è stata presa ancora una volta di mira.

Rotta nuovamente la macchinetta del caffè, le porte sono state divelte, documenti gettati per terra. "Non sappiamo a cosa siete interessati - si legge in un post dell'associazione su Facebook -. Noi i nostri obiettivi da raggiungere li conosciamo bene". Come sei giorni fa, l'Aism ha denunciato pubblicamente l'accaduto manifestando ancora una volta rabbia e sconforto. "Ma ci siamo, sempre - si legge nel post -, e ci saremo per tutte le persone con sclerosi multipla. Siamo sempre amareggiati e arrabbiati. Ma adesso anche spaventati. Non abbiamo timore a dirlo: abbiamo paura se qualcuno per due volte in pochi giorni, e per tre volte in pochi mesi, mette a soqquadro la nostra sede solo per il piacere di compiere un atto vandalico e forse per intimorirci".

Ed è un gesto vile che colpisce al cuore anche chi convive tutti i giorni con la malattia. "La paura accompagna da sempre le persone con sclerosi multipla e quindi con gli anni abbiamo imparato a conviverci ed a gestirla. Non sappiamo perché qualcuno voglia intimidire dei volontari di un’associazione che si occupa di sclerosi multipla. Ma non possiamo più credere ai balordi. Ed allora oggi ribadiamo con forza che i volontari di Aism ci sono e ci saranno. La nostra sede è in via Spinasanta 170. Ci è stata data dal Comune di Palermo in comodato d’uso gratuito: è un bene confiscato alla mafia".

Si unisce al grido di rabbia dei volontari anche Pippo Enea, vice commissario regionale Dc Nuova: “A distanza di pochi giorni, ignoti, ancora una volta disturbano e intimidiscono i volontari e gli ammalati. Forse vogliono che abbandonino l'assistenza per creare malcontento e alimentare gli istinti terroristici. Dove sono le forze dell'ordine e la magistratura? Lasciare soli questi giovani volontari è un delitto”, commenta.

“Questo nuovo vile atto va condannato duramente – dichiara anche Totò Cuffaro, commissario regionale della Dc Nuova -. All’associazione, ai volontari, alle ragazze e ragazzi del Servizio Civile nazionale che ogni giorno danno assistenza alle persone con sclerosi multipla va il sostegno di tutta la Dc. Speriamo che quanto prima si riescano a trovare i colpevoli".

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