Nato a febbraio del 1938, Liborio Giarraffo si è presentato dal Gip Nicola Aiello con aria dimessa e contrita, con l’atteggiamento di chi quasi si vergogna di quello che ha fatto: «Non ce la facevo con la pensione», ha sussurrato l’ultra 84 enne; poi però, mostrando notevole presenza di spirito, non ha voluto rispondere ad altre domande sulla piantagione di marijuana che la polizia ha trovato in un terreno di sua pertinenza a Partinico.
L’uomo, assistito dall’avvocato Bartolomeo Parrino, avrebbe avuto 504 piante dell’altezza di oltre due metri ciascuna. E’ accusato anche del furto dell’energia elettrica utilizzata per l’irrigazione e per far crescere le piantine ed è stato colto in flagranza.
Il giudice Aiello ha ritenuto sufficiente la misura degli arresti domiciliari.
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