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Palermo, trovato un teschio umano durante gli scavi per il collettore fognario

Potrebbe risalire all'epoca ellenistica il teschio ritrovato insieme ad altri resti umani in via Colonna Rotta, nei pressi di piazza Indipendenza, a Palermo, nel corso degli scavi dei lavori per il completamento del collettore fognario sud-orientale.

La scoperta è stata realizzata da alcuni tecnici impegnati nel verificare l'eventuale presenza di ordigni bellici, che in passato erano stati trovati nel sottosuolo, i quali hanno avvisato la Soprintendenza per i Beni culturali.

Oltre al teschio sarebbe stato trovato anche un piccolo vaso che, presumibilmente, potrebbe essere stato utilizzato per contenere preziosi unguenti. Le indagini della Soprintendenza chiariranno l'epoca alla quale risalgono con esattezza gli oggetti ritrovati. Tra le varie ipotesi, non si esclude che si possa trattare di una cava di tufo utilizzata come tomba. 

Il progetto del collettore consiste nella realizzazione di un nuovo sistema fognario situato nella fascia costiera palermitana, più specificamente nell’area Sud orientale. Il collettore costituisce, infatti, l’opera principale del sistema fognario della città di Palermo attraversando tutte le aree urbanizzate dall’Uditore fino ad Acqua dei Corsari. Il collettore sud-orientale della città di Palermo costituisce l’opera principale del sistema fognario.

Attraversa, infatti, tutte le aree urbanizzate dall’Uditore fino ad Acqua dei Corsari, sottendendo le reti di fognatura a sistema unitario (a monte dell’attraversamento del fiume Oreto), a servizio di una popolazione di circa 182.000 abitanti.

Gli interventi sul collettore fognario hanno creato notevoli disagi ai cittadini, in particolar modo nella zona fra il porto e la Cala.

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