L’attacco hacker al Comune di Palermo sta creando ancora gravi problemi. Oltre alla Ztl ancora bloccata, con le telecamere fuori uso, ci sono gravi problemi per i morti: il blocco ai server dell’amministrazione comunale non consente di poter spostare le salme - che restano a casa e in ospedale - ai cimiteri cittadini.
Non è possibile avere in tempo le autorizzazioni al trasporto e tutto è bloccato. «Purtroppo - spiegano i rappresentanti delle imprese funebri - al momento è possibile avere le autorizzazioni soltanto recandosi negli uffici e in forma cartacea. Ci sono nosocomi che hanno diverse salme, da giorni, nelle camere mortuarie».
Anche oggi al cimitero dei Rotoli e ai servizi cimiteriali del Comune è stato un continuo via vai di parenti che chiedevano agli uffici di potere avere le autorizzazioni necessarie per portare i propri defunti al cimitero. «Con i sistemi bloccati - racconta un parente - ci hanno detto che è tutto molto più complicato». Dal Comune, finora, nessuna replica.
Al cimitero dei Rotoli, ormai da tre anni, le salme sono stipate in capannoni e spazi di fortuna in attesa di essere tumulate o cremate (ma il forno crematorio è guasto da molto tempo). Il numero delle bare si aggira intorno a mille.
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