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Palermo-Padova, calci e pugni allo steward dello stadio: padre e figlio arrestati, ora il Daspo

Il provvedimento notificato dal questore: per due anni niente partite. Denunciati altri due tifosi, uno rosa e uno veneto

La ressa allo stadio dei giorni precedenti alla gara per acquistare i biglietti della partita Palermo-Padova

È già stato notificato il Daspo emesso dal questore di Palermo Leopoldo Laricchia nei confronti di padre e figlio, rispettivamente di 41 e 22 anni, arrestati la scorsa domenica, con l’accusa di violenza o minaccia nei confronti degli addetti ai controlli allo stadio Barbera.

Durante la finale del Palermo contro il Padova i due tifosi si erano presentati al varco d’ingresso della tribuna autorità, esibendo due tagliandi di curva Nord. Gli steward hanno fatto notare che non potevano entrare e sono scattate aggressioni e violenze anche contro il responsabile degli steward, spinto e preso calci e un pugno al viso, sferrati dai due uomini. I poliziotti che si trovavano attorno allo stadio sono intervenuti, hanno bloccato padre e figlio e li hanno portati negli uffici di polizia dello stadio e arrestati.

Il provvedimento è stato convalidato dal gip. Il questore ha emesso anche il provvedimento di Daspo che prevede il divieto per due anni di accesso, su scala nazionale ed europea, agli impianti dove si disputeranno competizioni calcistiche, anche di natura amichevole.

Durante la partita i controlli dei poliziotti della Digos hanno consentito di sequestrare numerosi fumogeni di grosse dimensioni che erano stati nascosti allo stadio. Sono stati denunciati anche un tifoso del Palermo per avere dichiarato false generalità e un tifoso del Padova per aver portato allo stadio un fumogeno. Altri 15 soggetti sono stati rintracciati senza biglietti oltre alla prevista sanzione amministrativa, saranno sottoposti a Daspo.

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