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Cinquanta grammi di cocaina e hashish in casa, percettore di reddito arrestato a Casteldaccia

Era agli arresti domiciliari con l'accusa di spaccio di droga. Nel corso dei controlli, i carabinieri della compagnia di Bagheria lo hanno trovato in casa a Casteldaccia con 50 grammi di cocaina, alcune dosi di crack e alcuni grammi di hashish e qualche centinaia di euro in banconote di piccolo taglio.

Per Francesco Castelli, 28 anni, percettore del reddito di cittadinanza, è scattato un nuovo arresto per detenzione di sostanze stupefacenti. In attesa dell’udienza di convalida è stato portato nel carcere di Pagliarelli come ha disposto il pm.

Lo scorso 5 maggio sempre i carabinieri di Bagheria avevano arrestato tre giovani (due uomini di 27 e 23 anni e una donna di 28), tutti residenti a Casteldaccia, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

I due uomini, mentre viaggiavano a bordo di una Lancia Y, non si sarebbero fermati all’alt imposto da una pattuglia di carabinieri impegnata in un normale posto di controllo della circolazione stradale. I militari si sarebbero, quindi, lanciati all’inseguimento nel centro urbano di Casteldaccia, al termine del quale i due giovani avrebbero deciso di separarsi a piedi per rendere più difficoltoso il lavoro delle forze dell’ordine che, comunque, li hanno rintracciati poco dopo.

Il 27enne ha trovato rifugio a casa della ragazza, dove i militari hanno trovato un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, detenuto presso quell’abitazione. La perquisizione, estesa anche alla casa del giovane, ha portato al sequestro complessivo di circa 4.5 kg di marijuana, di 2 kg di hashish e di quasi 650 grammi di cocaina. Presso il domicilio del 27enne sono anche stati trovati degli strumenti idonei alla pesatura e al confezionamento della sostanza, al fine della verosimile vendita al dettaglio, nonché quello che si ritiene potrebbe essere il provento dell’attività di spaccio: circa 8.000 euro in contanti e diverse catenine in oro.

Gli arresti sono stati convalidati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese. La droga sequestrata verrà analizzata dal laboratorio analisi sostanze stupefacenti del nucleo investigativo dei carabinieri di Palermo. I nomi dei tre arrestati non sono stati divulgati.

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